Prato e la sua
             Provincia
Prato e i suoi tesori
La Val Bisenzio
Il Montalbano dei Comuni Medicei
Le bellezze di una Provincia tutta da scoprire
 
Home
Un p̣ di storia
I luoghi
La cucina
I personaggi
Gli eventi
 

Beato Pietro da Montepiano

 

Le numerose leggende agiografiche che impreziosiscono gli avvenimenti della sua vita terrena, sono una testimonianza eloquente del rispetto, della venerazione con cui anche in vita fu circondata la sua persona. Solo personaggi come Pietro di Montepiano riescono a catalizzare l'attenzione e la pietà dei fedeli e soprattutto far fiorire questi racconti pieni di poesia e fantasia, che hanno lo scopo di perpetuare il ricordo e di dare il sigillo della santità.
Non si hanno notizie certe sul luogo di origine di Pietro. Alcuni autori lo dicono originario di Brescia, altri del contado fiorentino. Non sappiamo con esattezza neppure la data della morte. Lo storico Renato Piattoli lo pone non oltre il 1104. Infatti dal febbraio 1104 risulta superiore della comunità di Montepiano il prete Martino.
Altri autori, come ad esempio Ippolito Cerboni, pone la data della morte di Pietro il 3 giugno 1110. Il 3 giugno è la data tradizionale, nella quale veniva festeggiato il santo. Stando ai documenti sicuri, la data della morte è da collocarsi fra il 1103-1105.
E' importante notare che Pietro non era un prete ma solo un laico come lo erano stati altri grandi santi.
Pietro di Montepiano appartiene al movimento di riforma spirituale iniziato da San Giovanni Gualberto (morto nel 1073), fondatore del monastero di Vallombrosa. Lo scopo di questa nuova famiglia religiosa era quello di attuare il ritorno alla radicalità della vita monastica benedettian contro le gravi piaghe di allora, il nicolaismo (l'incontinenza del clero) e la simonia (il commercio dei benefici ecclesiastici). Proprio in quegli stessi anni, secondo le testimonianze storiche, Pietro si ritiṛ in religioso eremitaggio nei boschi vicino al passo di Montepiano, a cavallo dell'Appennino Tosco - Emiliano.

La fama della sua santità e una seri di eventi prodigiosi¹ (illustrati anche da alcuni dipinti duecenteschi nella Badia) attrassero intorno a lui un gruppo di religiosi e laici, e prima del 1096, con l'assenso e l'aiuto dei conti Cadolingi, furono creati una piccola chiesa e un monastero. Pietro risulta il primo abate del monastero di Montepiano.

¹ I miracoli del Beato sono complessivamente 7:
1) La trasformazione dell'acqua in vino
2) L'episodio della lepre e dei cani
3) L'albero sale in groppa al cavallo
4) Gli alberi di noce intorno alla Badia che hanno forma di colomba o i gherigli delle noci che hanno forma di colomba
5) Il luogo dove costruire la chiesa indicato dalle colombe
6) Le volpi che non mangiano le galline nei pressi del monastero o fin dove si senta il suono delle campane di Santa Maria
7) La fonte dei monaci, che viene fatta scaturire per i viandanti

     
   
Home         Un p̣ di storia         I luoghi         La cucina         I personaggi         Gli eventi         Contatti
Copyright © 2007 www.carlofiaschetti.it. - Idea, foto e realizzazione di Carlo Fiaschetti - Tutti i diritti riservati - Bibliografia